La Foresta Amazzonica

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    LA FORESTA PLUVIALE AMAZZONICA

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    La foresta pluviale amazzonica, nota anche come Amazzonia, è una foresta pluviale tropicale compresa nel Bacino dell'Amazzonia in Sud America. L'area conosciuta dell'Amazzonia supera i 7 milioni di km² (circa 1,75 miliardi di acri), anche se la zona boschiva ne occupa circa 5,5 milioni. La foresta è situata per circa il 65% del territorio in Brasile, ma si estende anche in Colombia, Perù, Venezuela, Ecuador, Bolivia, Guyana, Suriname e Guyana francese.
    Il più importante fiume della zona è il Rio delle Amazzoni che percorre le regioni a nord-est del Sud America. Il suo corso riceve le acque di una vasta zona, principalmente nel nord del Brasile. Sebbene sia secondo al Nilo per lunghezza, il Rio della Amazzoni è il fiume più grande al mondo per bacino fluviale, numero di affluenti e massa di acqua versata nel mare (circa 260 miliardi di litri al secondo).

    STRUTTURA e FLORA
    All'interno del muro di alberi, praticamente impenetrabile, la foresta è suddivisa in strati, ognuno caratterizzato da una flora specifica a seconda della quantità di luce che penetra attraverso i rami.
    Nello strato più alto gli alberi si intrecciano alla ricerca della luce. Alcuni di loro possono raggiungere l'altezza di 30-50 metri. Il “tetto” della foresta (detto “canopy”) è una massa compatta di cime di alberi, interrotta soltanto dallo svettare di quelli più alti, tra questi c'è il kapok (Ceiba pentandra) che raggiunge un'altezza di 60–70 metri ed è dotato di un tronco massiccio che raggiunge i 3 metri di diametro. Il tronco così come molti dei rami più larghi sono densamente ricoperti di larghe e robuste spine. Molta luce filtra a questo livello e piante e animali gareggiano nel tentativo di ricavarsi una nicchia dove vivere.

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    sopra: kapok (Ceiba pentandra)


    Al di sotto vi è il livello di mezzo, formato da alberi bassi, che comprende sia gli individui giovani delle specie più alte, sia piante appartenenti a specie la cui altezza, una volta raggiunto lo sviluppo completo, oscilla fra 10 e 30 metri. Qui è il regno dalle liane, piante dal fusto di 20 cm di diametro, che scavano la loro strada tra i tronchi in direzione della luce. Qui la vegetazione è dominata dalle angiosperme (Magnoliophyta) che possiamo definire, in modo molto semplificato, come tutte le piante più evolute, con fiore vero e con seme protetto, un esempio è l'albero del cacao (Theobroma cacao).

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    sopra: albero del cacao (Theobroma cacao)


    Le epifite, piante che si nutrono di pioggia ed aria, si sviluppano sui tronchi e sui rami. Questo sistema di adattamento permette loro di accedere ad una quantità maggiore di luce. Un esempio di questo tipo di piante lo da la Hydrocotyle leucocephala.
    Pochissima luce raggiunge il suolo, che contiene tutta la seconda grande risorsa della foresta pluviale: l'acqua. Grandi fiumi e numerosi rivoli si insinuano nella foresta, offrendo un ottimo habitat per piante acquatiche e animali.
    Uno studio condotto su un ettaro di foresta ha rilevato 750 varietà di alberi: più di tutte quelle esistenti nel Nord America. La maggior parte degli animali stabiliscono il proprio habitat in un particolare strato della foresta.

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    sopra: Hydrocotyle leucocephala



    FAUNA
    Ad eccezione della zona bassa, le terre lungo il corso del fiume sono tra le meno popolate al mondo e la maggior parte di esse non è mai stata esplorata completamente. E' proprio nel bacino del fiume che si sviluppa l'enorme foresta amazzonica, dove vivono numerose piante e animali.

    - STRATO SUPERIORE
    I diversi strati della foresta sono sfruttati ingegnosamente dagli uccelli. Lo strato più alto è il terreno di caccia di predatori come aquile (genere Aquila), falchi (genere Falco) e gufi (famiglia Strigidae). Questi uccelli “pattugliano” l'aria e attaccano prede anche di altri strati.
    I rami più alti sono autentiche “autostrade” per le scimmie scoiattolo (Saimiri sciureus) quando si muovono in cerca di cibo. La maggior parte delle scimmie amazzoniche ha lunghe code ricoperte di pelo, usate per aggrapparsi ai rami. Gli uistitì (detti anche marmose, genere Callithrix), i loro parenti più piccoli, non dondolano di ramo in ramo, ma balzano tra gli alberi come scoiattoli. L'esemplare pigmeo (Callithrix pygmaea) è uno dei più piccoli fra i primati: misura soltanto 35 cm di lunghezza, inclusi i 20 cm di coda.


    sopra: video uistitì pigmeo (Callithrix pygmaea)



    - STRATO MEDIO
    La parte mediana della foresta, con i suoi rami e liane che si avvitano intricati, è un altro ambiente dove proliferano uccelli ed insetti. Il picchio minore (Veniliornis passerinus), con il suo becco forte e incurvato, cerca gli insetti sotto la corteccia e tra le piante che crescono sui rami. Lo spettacolare uccello del paradiso (famiglia Paradisaeidae) caccia in gruppi alla ricerca di bacche, ragni e insetti. I colibrì (famiglia Trochilidae) svolazzano sulle orchidee e su altri fiori, succhiando nettare con i loro becchi sottili e lunghi. Altri abitanti dello strato medio sono l'ara scarlatta (Ara macao) e il tucano toco (Ramphastos toco) che è il più grande dei tucani (60cm) e mangia frutta.


    sopra: tucano toco (Ramphastos toco)


    La notte fa uscire i pipistrelli (ordine Chiroptera). Molti piombano sui rami in cerca di insetti, che individuano grazie all'ecolocalizzazione. I pipistrelli pescatori (genere Noctilio) calano sulla superficie di una corrente, afferrano il pesce con le unghie e lo inghiottono mentre volano via, in un'unica mossa.
    Per sfuggire ai predatori di terra più grandi, alcuni mammiferi si sono adattati a vivere fra gli alberi. Il porcospino brasiliano (Coendou prehensilis) per esempio ha una coda prensile che usa per mantenere la presa, mentre si nutre di foglie e frutta, così come il tamandua meridionale (Tamandua tetradactyla) che mangia gli insetti degli alberi.


    sopra: tamandua meridionale (Tamandua tetradactyla)


    Insetti e ragni abbondano in questo strato della foresta. Fra loro spiccano il gigantesco scarabeo ercole (Dynastes hercules), lungo 18 cm, la tarantola golia (Theraphosa blondi), il più pesante ragno del mondo che arriva a sfiorare i 180 grammi per una lunghezza di 30cm (i maschi sono più piccoli e snelli) e si nutre di uccelli e piccoli mammiferi e il ragno delle banane (Phoneutria nigriventer), ovvero il ragno più velenoso del mondo. Tra gli insetti, possiamo vedere la farfalla morfo blu (Morpho menelaus) con la sua tipica livrea, la farfalla di vetro (Greta oto) che ha ali trasparenti che la rendono difficile da seguire per gli uccelli predatori, le celeberrime formiche legionarie (Eciton burchellii) e la formica proiettile (Paraponera clavata), che deve il suo nome al fatto che si ritiene sia l'insetto con la puntura più dolorosa al mondo. Citazione doverosa va fatta per le zanzare (famiglia Culicidae) che sono portatrici di numerose malattie.

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    sopra: farfalla morfo blu (Morpho menelaus)



    GLI ABITANTI DEL SUOLO
    Molti mammiferi che abitano il suolo sono piccoli e leggeri, come il mazama bruno dell'Amazzonia (Mazama nemorivaga) noto anche come mazama bruno piccolo, è una piccola specie di cervo che raggiunge la lunghezza di soli 90cm. La nicchia ecologica occupata da questo cervide è abitata anche da molti roditori, fra cui l'aguti (genere Dasyprocta), il paca di pianura (Cuniculus paca) e il capibara (Hydrochoerus hydrochaeris), il roditore più grande del mondo, che arriva a 130cm di lunghezza. Vive in grandi gruppi familiari vicino ai fiumi e nelle zone umide.
    I formichieri giganti (Myrmecophaga tridactyla), dominano le aree paludose mentre il tapiro sudamericano (Tapirus terrestris) esce dalla tana di notte per nutrirsi.
    I felini, come l'ocelot (Leopardus pardalis) e lo yaguarondi (Puma yagouaroundi), cacciano sul letto di foglie della foresta. Il felino più grande è il giaguaro (Panthera onca), che si trova a suo agio non solo muovendosi nell'ombra: è anche un abile scalatore ed un eccellente nuotatore.


    sopra: capibara (Hydrochoerus hydrochaeris)



    GLI ABITANTI DEL RIO DELLE AMAZZONI
    Oltre alle lontre giganti (Pteronura brasiliensis) che vivono in gruppi poco numerosi che spesso si aggregano (a volte si contano anche 20 esemplari), il rio delle Amazzoni ospita 2 specie di mammiferi di fiume: uno è il lamantino delle Amazzoni (Trichechus inunguis), l'altro è l'inia (Inia geoffrensis), noto anche come delfino rosa per via della sua caratteristica livrea. Vi sono, inoltre, altri 2 delfini d'acqua dolce anche se vi si trovano solo occasionalmente: il pontoporia (Pontoporia blainvillei) e il sotalia (Sotalia fluviatilis). Il primo vive nelle acque costiere dell'Atlantico del Sudamerica sudorientale; vive soprattutto nelle acque costiere basse ed è l'unico delfino di acqua dolce a vivere in mare. Il sotalia, invece, vive sia in acqua dolce che in quella salata, sulla costa orientale del Centro e Sud America, dalla costa Brasiliana fino ai Caraibi. È anche chiamato “Tucuxi”.


    sopra: Inia (Inia geoffrensis)


    Oltre ai mammiferi, nell'habitat acquatico possiamo trovare una delle varietà più ampie di pesci tropicali molti dei quali, purtroppo, importati frequentemente per i comuni acquari. Per quanto riguarda i pesci cartilaginei i più noti sono lo squalo leuca o squalo zambesi (Carcharhinus leucas) e il Potamotrygon motoro mentre per quanto riguarda quelli ossei possiamo trovare lo Scalare (Pterophyllum scalare), il neon (Paracheirodon innesi), l'anguilla elettrica (Electrophorus electricus) e diverse specie di pirañas di cui il più famoso è il pirañas rosso (Pygocentrus nattereri). Altri pesci sono i candirù (Vandellia cirrhosa), noti anche come "pesce vampiro", in quanto è talmente piccolo da riuscire a entrare nell'uretra dei bagnanti allo scopo di nutrirsi del sangue.
    I grandi rettili come i caimani (sottofamiglia Caimaninae) e le anaconde (genere Eunectes) sono sempre in agguato.

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    sopra: pirañas rosso (Pygocentrus nattereri)



    Edited by Rossh - 20/1/2017, 12:45
     
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    La foresta amazzonica è davvero stupenda mi piacerebbe tanto visitarla. Tra gli insetti che la ospitano il mio preferito in assoluto è la farfalla morfo blu, inoltre ci sono degli animali veramente belli ed altri particolari. Alcuni di questi li conoscevo mentre altri no mi è piaciuto molto questo topic è chiaro e scorrevole , ottimo lavoro :)
     
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    Grazie mille :3

    Questo topic, a differenza degli altri, mi è costato 2 giorni di lavoro proprio perchè la foresta amazzonica è cosí varia ed estesa che è popolata da un numero impressionante di animali e di piante.
     
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    Due giorni di splendido lavoro vedo. Non hai mancato nulla delle cose importanti che andava detto. Complimenti per le spiegazioni e per le foto. Tutto molto accurato e dettagliato. Ma ho una domanda: a livello di spazzini, in Amazzonia c'è il corrispettivo di iene e avvoltoi o se ne occupano gli insetti e predatori opportunisti?
     
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    Grazie :)
    Spazzini di grandi dimensioni non credo che ci siano. Principalmente sono gli insetti e le piante a fare il lavoro di smaltimento.
     
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    Capito :3
     
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